Chitarra lunare nonché lunatica, colonna portante dell'industria discografica milanese di stampo virginale.

Accosta suoni ruvidi da far rizzare i capelli a Kurt Cobain, a giretti plastici degni di Martin Gore.

Sogna di migrare nei Placebo, o quanto meno, ambirebbe schitarrare per Brian Molko.

Qualcuno la definisce elegante, qualcun'altro bellissima, ma i riscontri migliori vengono dal popolo lesbo.